lunedì 12 ottobre 2015

IL PAGELLONE DEL DONIA

MANFREDONIA


De Gennaro 5: si lascia sorprendere in occasione del primo gol, provvidenziale su Perna ma incerto in alcune uscite aeree. La difesa "balla" senza protezione;
Romeo 5: arranca e si dimena contro avversari forti ed esperti;
Vergori 6-: la sua prodezza illude i tifosi, il suo tocco di mano da distanza ravvicinata cambia le sorti della gara. Il migliore del reparto;
De Filippo 5: non andava gettato nella mischia, non era la sua partita questa;
Palumbo 5,5: generoso come sempre, ma non basta;
Bruno s.v.
Stajano 4,5: impalpabile, non ricambia la fiducia del mister;
Gentile 5: non supportato da uno "stantuffo" entra in crisi;
Lorito 6-: nonostante sprechi 2 ripartenze interessanti, è sempre nel vivo del gioco e tocca tanti palloni. Ci piace;
De Vita s.v.
Pompilio 5: da lui ci aspettiamo di più, evidentemente non è al meglio della condizione;
Totaro 6-: dà sostanza al centrocampo, deve mordere di più;
De Rita 6: conferma di attraversare un buon momento, forse qualche leziosismo di troppo ma i suoi tocchi illuminano la spenta manovra offensiva;
Bozzi 6+: un solo pallone giocabile e prodezza balistica da grande bomber di razza. E' troppo isolato.

Vadacca 5: vedere Lenoci in panchina, se per scelta tecnica, suscita davvero stupore. De Vita gettato nella mischia con un ritardo inspiegabile di 13' (dal 2-3) e Bruno inserito al posto di Molenda sul 2-2, ripensamento last minute, confermano l'atteggiamento poco coraggioso di Max che produce ancora una volta l'effetto contrario: il Pomigliano assedia un Donia preoccupato solo di difendere il provvisorio pari. Ora con Colombaretti e A.Gentile ha maggiori soluzioni e forse non può più permettersi passi falsi.



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