Il gioco continua a latitare, il coraggio pure.
Il centrocampo il punto debole, al Donia mancano qualità e personalità. Si chiude così il 2015, fortunato e ricco di alti e bassi. Che il 2016 si apra con migliori auspici, quelli di un Donia brillante e coraggioso come ai tempi di Bucaro.
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